Aprilia - Guida Turistica

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.: APRILIA
 Aprilia è un comune di 63.830 abitanti della provincia di Latina. Il centro del suo capoluogo dista 40 km da Roma, 16 km dal litorale di Anzio e Nettuno, 18 km dai colli albani, 26 km da Latina. La città è la quarta in ordine di fondazione tra quelle costruite nelle aree paludose bonificate dell'agro pontino durante il fascismo. La data di istituzione del comune è il 25 aprile 1936, due anni dopo l'istituzione della provincia di Littoria, attuale Latina, per scorporo dalle province di Napoli (poi ulteriormente scorporata per il ripristino della provincia di Terra di Lavoro con il nuovo nome di provincia di Caserta) e Roma. Benito Mussolini, che ne aveva scelto il nome dalla locuzione latina venus aprilia (venere feconda), la inaugurò il 29 ottobre 1937.
 Aprilia nasce nel 1936 con tutte le caratteristiche di un borgo rurale. La sua realizzazione rientra nel progetto della "bonifica integrale" delle Paludi Pontine. Tale progetto prevedeva, dopo il prosciugamento della palude, il riassetto del territorio al fine di gestirne l'utilizzazione agricola con mezzi moderni e la realizzazione delle cosiddette "città nuove" (Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia), che rappresentano uno degli esperimenti dell'urbanistica moderna di maggior interesse compiuti in Italia. Mussolini investì molto nel progetto di bonifica dell'Agro Pontino, che immaginava come un potenziale grande orto da realizzare intorno a Roma. Furono vani in passato i tentativi di bonificare il territorio, caratterizzato da insalubrità e spopolamento dovuto alla malaria, tra cui quello operato da Livio Odescalchi nel primo ventennio del XVIII secolo e quello messo in atto da Papa Pio VI alla fine dello stesso secolo: le Paludi Pontine rappresentavano, quindi, il luogo su cui il regime fascista giocava la sua credibilità di forza nuova, programmatica e concreta. Mussolini affidò all'O.N.C. (Opera Nazionale Combattenti) i lavori di bonifica che iniziarono, per la parte idraulica, nel 1926, ma, solo tra la fine del 1931 e quella del 1934, l'impresa assunse dimensioni considerevoli. Dal 1934 nell'area del Consorzio di Bonifica di Littoria venne incluso anche il Consorzio n.5 dell'Agro Romano: circa 60.000 ettari sui quali sarebbero sorte in un futuro immediato Aprilia e Pomezia. Dopo circa dieci anni, l'O.N.C. completò il programma relativo ai lavori di bonifica e di infrastrutturazioni del territorio consistenti in più di 2.000 km di canali, 10.000 km di scoline, 900 km di strade, 4.000 case coloniche, 5 centri urbani maggiori e 17 borghi rurali. Nella realizzazione di questa grande mole di lavoro costituita da costruzioni idrauliche, edilizie, stradali, taglio dei boschi, fabbricazione del carbone, lavori industriali, furono coinvolte decine di migliaia di operai provenienti